GLOBAL CREDIT BULLETS | Lunedì 15 novembre 2021

GLOBAL CREDIT BULLETS | Lunedì 15 novembre 2021

Inflazione – Gravità 0
I dati sull’inflazione USA continuano ad accelerare. Ad ottobre il paniere dell’IPC (Indice dei Prezzi al Consumo) è aumentato dello 0,9% su base mensile e del 6,2% su base annua. Nonostante sia ancora l’energia la protagonista di questo dato, sulla scia del rally dei prezzi del greggio e del gas nel mese di ottobre, anche la componente core è stata forte, con servizi e immobiliare che hanno mostrato un netto aumento rispetto a settembre. Con un’inflazione sopra al 4% da marzo, l’idea di “transitorietà” prevalente nelle principali banche centrali si indebolisce di giorno in giorno. I tassi reali sono ora al -4%, nonostante lo stato occupazionale e di consumo indichino un’economia sana. Come sosteniamo nel nostro recente Silver Bullet, i fattori sottostanti dell’inflazione suggeriscono che un’inversione di tendenza non è vicina. Continuiamo a pensare che il 2022 vedrà una maggiore pressione sulle banche centrali e che l’inflazione avrà finalmente un impatto sui tassi nominali e sul credito.

Covid – Spettri da lockdown
Con l’avvicinarsi dell’inverno, i casi di Covid sono in aumento in tutto l’Occidente. I casi globali sono in aumento dopo il minimo raggiunto a fine agosto, con Stati Uniti, Regno Unito ed Europa che guidano questo rialzo. In Europa, la Germania ha visto un’accelerazione drammatica, mentre per Francia e Italia solo un discreto aumento. La mortalità rimane bassa, ma tra le autorità emergono alcune preoccupazioni. Nei Paesi Bassi e in Austria, i governi stanno discutendo ulteriori restrizioni. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, l’avversione alle restrizioni è generalmente più elevata, ma i ricoveri ospedalieri e i decessi sono in aumento. Continuiamo a pensare che nuovi lockdown a tutti gli effetti siano improbabili, ma delle restrizioni selettive sono una possibilità, in particolare in Europa. Manteniamo una visione rialzista sui settori legati alle riaperture, ma concentriamo tale convinzione nei settori in cui il rischio di ribassi è inferiore, ovvero nei settori delle riaperture meno impattati (energia) o negli emittenti dove le valutazioni sono più interessanti.

Cina – Segnali di allentamento
In Cina, la Banca Popolare Cinese (BPC) sta dando ulteriori segnali di allentamento, nel tentativo di stabilizzare ulteriormente il mercato immobiliare dopo lo stress sperimentato dagli sviluppatori a settembre e ad ottobre. In primo luogo, i finanziamenti all’M&A sono stati esclusi dai limiti normativi sulla leva imposti agli sviluppatori. Con le nuove regole, il consolidamento delle entità in difficoltà diventa più facile. In secondo luogo, secondo quanto riferito, le banche sono state autorizzate a riprendere in esame le domande di mutui, che sono state trattenute In Cina, la Banca Popolare Cinese (BPC) sta dando ulteriori segnali di allentamento, nel tentativo di stabilizzare ulteriormente il mercato immobiliare dopo lo stress sperimentato dagli sviluppatori a settembre e ad ottobre. In primo luogo, i finanziamenti all’M&A sono stati esclusi dai limiti normativi sulla leva imposti agli sviluppatori. Con le nuove regole, il consolidamento delle entità in difficoltà diventa più facile. In secondo luogo, secondo quanto riferito, le banche sono state autorizzate a riprendere in esame le domande di mutuo, che sono state congelate per quasi 6 mesi. Infine, le banche sono state autorizzate ad erogare nuovamente prestiti agli sviluppatori immobiliari, dopo le forti limitazioni degli ultimi 12 mesi. È probabile che le mosse regolamentari alleggeriscano la pressione finanziaria sul settore immobiliare, dando così alla Cina un certo sollievo macroeconomico. Continuiamo a pensare che un adeguato allentamento monetario tramite il taglio del  Reserve Requirement Ratio (RRR) sia probabilmente un’arma più forte, ma i recenti cambiamenti probabilmente rimuovono alcuni rischi di ribassi della crescita cinese nel 2022.

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