Morningstar Rating™ Overall Rating as of 2025-02-28
€685m Asset Under Management As of 2025-04-30
Art. 8 SFDR Classification

Il fondo

L’obiettivo del Fondo è conseguire un apprezzamento del capitale nel medio-lungo termine, assumendo posizioni lunghe in titoli azionari e strumenti derivati su azioni di società appartenenti o collegate al settore dei servizi finanziari globali.

Il Fondo è gestito attivamente e mira ad ottenere un rendimento totale che superi il rendimento totale del benchmark, l’indice MSCI ACWI Financials.

L’esposizione valutaria del fondo è sistematicamente coperta rispetto alla valuta base del fondo (Euro).

Algebris Financial Equity Fund può essere classificato e trattato come un prodotto finanziario non complesso secondo la normativa MiFID II.

Fondo – Termini

Inception date 20 aprile 2015
Base currency Euro
Minimum investment
Domicile Irlanda
Management fee
BBG ticker
Liquidity Giornaliera
Incentive fee
ISIN

Commento del gestore

All’inizio di questo periodo di volatilità il Financial Equity Fund aveva un posizionamento difensivo, con oltre il 20% di liquidità e una ridotta esposizione alle grandi banche europee post rally di inizio anno. Questo assetto ci permette ora di giocare d’attacco se e quando lo riterremo opportuno. Abbiamo iniziato ad aggiungere, ma disponiamo ancora di abbondante liquidità da impiegare nelle opportunità che emergeranno.

È ancora troppo presto per sapere con precisione quale sarà l’impatto, poiché la situazione è ancora in forte evoluzione. Sicuramente possiamo dire che SE entreranno in vigore i dazi reciproci, si verificherà un rallentamento dell’economia globale, la cui entità è difficile da predire date tutte le parti in gioco. Ad esempio, ci saranno ritorsioni da parte di altri Paesi e, se sì, di che tipo? Gli Stati Uniti risponderanno a queste ritorsioni? Gli Stati Uniti si tireranno indietro date le crescenti preoccupazioni interne? I Paesi interessati stringeranno i denti e negozieranno? Il nostro scenario di base ipotizza che ci saranno negoziati attivi con alcuni casi di riduzione dei dazi, ma che in generale i dazi rimarranno in vigore e la crescita ne risentirà negativamente. Anche in questo scenario, i potenziali esiti sono molteplici (quali paesi otterranno una tregua, quali saranno più o meno esposti alle importazioni statunitensi, in che misura l’eventuale rallentamento della crescita sarà mitigato da stimoli fiscali/monetari, ecc.). Per queste ragioni stiamo affrontando la situazione con un certo grado di cautela.

Sicuramente le banche europee non sono mai state così ben preparate per affrontare una “crisi” come lo sono oggi: la redditività è quasi raddoppiata negli ultimi 5 anni, la qualità degli attivi è la più solida da decenni a questa parte e gli indici patrimoniali sono ampiamente al di sopra dei requisiti minimi. Inoltre, riteniamo che oggi le principali banche europee abbiano la capacità di assorbire in media 10 volte l’ammontare degli accantonamenti Covid, che nel 2020 erano già piuttosto significativi rispetto alla situazione storica.

Chiaramente ci sono altri fattori mitiganti da considerare per l’Europa, oltre ai ben noti stimoli fiscali e alle agevolazioni normative che stiamo già iniziando a vedere in tutta la regione. In termini di qualità degli attivi in un contesto economico più difficile, è importante ricordare che nell’ultimo decennio le banche europee hanno registrato un’espansione del credito molto limitata e dispongono di ampie riserve di capitale. Per quanto riguarda la potenziale di riduzione dei tassi, se i tassi non torneranno negativi, la redditività delle banche rimarrà molto più forte rispetto a quella durante la fase di tassi negativi. Stiamo ancora elaborando la nostra stress analysis, ma in linea di massima riteniamo che gli attuali ROTE, pari a circa il 13-14% in tutto il settore, possano scendere al 10-11% in uno scenario di tassi molto più bassi e di accantonamenti più elevati. A fronte del 5-6% durante la politica di tassi negativi, i titoli verrebbero scambiati a circa 7-9x gli utili, un multiplo ancora ridotto rispetto alla valutazione degli ultimi due decenni. Infine, riteniamo che il notevole ritorno di capitale (~25% dell’attuale capitale di mercato da restituire nei prossimi due anni) costituisca un importante ammortizzatore per i titoli in questo periodo di volatilità.

Prendendo come esempio Unicredit, notiamo che, ipotizzando un ulteriore calo dei tassi di 50 bps, un aumento del 50% degli accantonamenti per il credito, e un payout ratio limitato al 100%, il multiplo P/E risultante sugli utili del 2026 sarebbe di appena 7x, con un rendimento da distribuzione del 14%. In uno scenario simile, Barclays tratta a meno di 6x gli utili e al 12% di rendimento da distribuzione , mentre NatWest rispettivamente a 7x e all’11%. Le valutazioni sono quindi troppo basse per banche che hanno bilanci solidi, una significativa copertura sui tassi e si trovano nella posizione “giusta” dal punto di vista geopolitico.

Le banche statunitensi affrontano questo periodo di incertezza con bilanci molto solidi e riserve di capitale che sono aumentate notevolmente dopo i fallimenti bancari della primavera del 2023. Le posizioni di liquidità sono stabili, in quanto le banche dispongono di una maggiore liquidità e di una minore duration, mentre i mutevoli depositi non-core sono in gran parte usciti dal sistema durante l’aggressivo ciclo di rialzi. L’alleggerimento dell’assetto normativo rappresenta un fattore positivo significativo sotto molti aspetti, tra cui il potenziale ritorno di capitale, un contesto molto più attivo per le fusioni e acquisizioni e un onere ridotto dei costi. Tuttavia, siamo consapevoli dei potenziali impatti negativi sulla redditività derivanti da una combinazione di riduzione della crescita dei finanziamenti, curva dei rendimenti meno favorevole e aumento degli oneri creditizi che potrebbero scaturire nel bel mezzo di una guerra tariffaria. Le banche statunitensi hanno già subito significative correzioni in risposta a questi rischi, ma nella maggior parte dei casi non stanno non stanno ancora scontando pienamente una recessione. Pertanto, manteniamo un approccio prudente e impieghiamo selettivamente il capitale solo in quei titoli che riteniamo avranno un ruolo nelle fusioni e acquisizioni dei prossimi 12-18 mesi e le cui valutazioni si sono abbassate a livelli molto più interessanti, considerando anche l’impatto di un potenziale contesto di tensioni.

L’altra area in cui ci concentriamo per cogliere potenziali opportunità di impiego del capitale è quella delle assicurazioni statunitensi. Come per le banche europee, abbiamo ridotto l’esposizione in seguito a un forte incremento da inizio anno precedente all’annuncio delle tariffe doganali. Tuttavia, come in Europa, le compagnie di assicurazione statunitensi del ramo vita hanno bilanci solidi e stanno restituendo attivamente il capitale agli azionisti. In modo più idiosincratico, queste società stanno creando valore per gli azionisti trasferendo le passività alle compagnie di riassicurazione e cedendo le attività ad acquirenti strategici. Per i titoli che scambiano a 4-5 volte gli utili, la capacità di riacquistare azioni è fondamentale sia per il valore a lungo termine degli azionisti che per il supporto tecnico a breve termine. Infine, come per le banche, ci aspettiamo ulteriori operazioni di fusione e acquisizione in questo settore. Stiamo tornando ad aggiungere tatticamente a valori molto interessanti.

Finora abbiamo impiegato il capitale in modo graduale e il Fondo dispone ancora di circa 20% di liquidità da impiegare. Come già accennato, ci siamo concentrati sull’Europa (che avevamo ridotto in seguito al rally di inizio anno), continuando a ridurre la nostra modesta esposizione a banche con un’elevata sensibilità ai tassi. Nel settore bancario e assicurativo statunitense, abbiamo aggiunto meno, ma il brusco crollo dei titoli e il sentiment fortemente negativo hanno certamente contribuito a migliorare il rapporto rischio/rendimento, in particolare per quanto riguarda i gruppi bancari coinvolti in operazioni di fusione e acquisizione e le assicurazioni sulla vita statunitensi (supportate da catalizzatori idiosincratici).

Nel complesso, il panorama è in rapida evoluzione, ma manteniamo elevati livelli di liquidità da investire quando lo riterremo opportuno. Il nostro obiettivo, come sempre, sarà quello di preservare il capitale e di cogliere le opportunità che spesso si presentano in questi periodi di volatilità.

Performance

Cumulative performance chart

Elenco collocatori

Il fondo è disponibile al collocamento presso gli intermediari indicati nel documento sottostante

Risks

1
2
3
4
5
6
7

L'indicatore sintetico di rischio è un'indicazione orientativa del livello di rischio di questo prodotto rispetto ad altri prodotti. Esso esprime la probabilità che il prodotto subisca perdite monetarie a causa di movimenti sul mercato o a causa della nostra incapacità di pagarvi quanto dovuto. L'indicatore di rischio presuppone che il prodotto venga mantenuto per 5 anni. Il rischio effettivo può variare in modo significativo se si disinveste prima del tempo e si può ottenere un rimborso inferiore. Potreste non essere in grado di incassare prima. Potreste non essere in grado di vendere facilmente il vostro prodotto, oppure potreste essere costretti a venderlo a un prezzo che incide significativamente sull'importo del rimborso. Abbiamo classificato questo prodotto al livello 5 su 7, che corrisponde alla classe di rischio medio-alta.

Mercato

Il Fondo può investire in azioni che possono essere influenzate dal rischio di mercato (il rischio che un investimento perda valore a causa della modifica nelle condizioni economiche).

Credito e tassi di interesse

Poiché il Fondo investe in titoli di debito (es. obbligazioni), è soggetto al rischio di credito (il rischio che l’emittente di un’obbligazione non sia in grado di ripagare il capitale) e al rischio di tasso di interesse (il rischio di variazioni dei tassi di interesse).

CoCo-Bonds

La strategia impiegata può causare un elevato livello di volatilità del NAV. Il Fondo può impiegare leva finanziaria, potenzialmente incrementando il rischio di perdite. Il Fondo può investire in titoli convertibili contingenti. Tali strumenti presentano rischi particolari, dovuti alle caratteristiche di conversione in azionario e stralcio, che sono stabilite per ciascuna società emittente in base agli specifici requisiti regolamentari, e che potrebbero provocare oscillazioni nel valore di mercato. Per ulteriori fattori di rischio associati agli strumenti convertibili contingenti si prega di fare riferimento al Prospetto del Fondo. Non esiste (né ci aspettiamo che esisterà in futuro) un mercato secondario per gli investimenti nel Fondo. Il Fondo potrebbe non essere diversificato. I costi e le commissioni del Fondo potrebbero diminuire gli utili generati dal Fondo.

Mercati emergenti

Il Fondo potrebbe investire nei mercati emergenti. Un investimento in tali mercati comporta rischi aggiuntivi quali instabilità politica, norme meno rigide in materia di revisione e informativa finanziaria e minore supervisione e regolamentazione da parte dello Stato.

Sostenibilità

Rischi di sostenibilità possono avere ricadute negative sui rendimenti del Fondo. Il rischio di sostenibilità è un evento ambientale, sociale o di governance (ESG) che, qualora si dovesse verificare, potrebbe avere un impatto negativo concreto reale o potenziale sul valore dell’investimento nel Fondo. Gli investimenti nel Fondo sono inoltre esposti al rischio di perdite provocate da danni alla reputazione che un emittente potrebbe subire rispetto ad un evento ESG.

Derivati

Il Fondo può investire in FDI. Tali strumenti presentano rischi aggiuntivi, quali rischio legale o rischio di liquidità (l’impossibilità di vendere il contratto su un mercato a causa della mancanza di acquirenti). I suddetti rischi potrebbero influire negativamente sul valore complessivo del Fondo.

Rischio di cambio

Gli investimenti del Fondo potrebbero essere denominati in una valuta diversa dall’Euro. Ne consegue che il valore degli investimenti del Fondo sarà influenzato positivamente o negativamente dall’aumento o dalla diminuzione del valore di tale valuta.

Questo prodotto non comprende alcuna protezione dalla performance futura del mercato; pertanto potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso.

Per una panoramica completa di tutti i rischi associati al Fondo, consultare la sezione “Fattori di rischio” nel Supplemento del Fondo e nel Prospetto di Algebris UCITS Funds plc


Algebris Financial Equity Fund (il “Fondo”) è un comparto di Algebris UCITS Funds plc (la “Società”), impresa d’investimento a capitale variabile e responsabilità limitata costituita in Irlanda con numero di registrazione 509801 e strutturata quale fondo a ombrello con responsabilità segragata tra i vari comparti ai sensi della European Communities (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities) Regulations 2011. Algebris Investments (Ireland) Limited è la Società di Gestione UCITS del Fondo. Algebris Investments (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Algebris (UK) Limited è il Gestore degli Investimenti, Distributore e Promotore del Fondo. Algebris (UK) Limited è autorizzata e regolamentata in Regno Unito dalla Financial Conduct Authority. L’amministratore del Fondo è BNP Paribas Fund Administration Services (Ireland) Limited e il depositario del Fondo è BNP Paribas Dublin Branch.

Il valore della azioni del Fondo (le “Azioni”) non è garantito ed il valore di tali Azioni può diminuire così come aumentare e, pertanto, il rendimento dell’investimento in Azioni sarà variabile. Variazioni nei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sul valore del prezzo o sul rendimento delle Azioni. La differenza di prezzo, in qualsiasi momento, tra il prezzo di vendita ed il prezzo di riaquisto delle Azioni indica che l’investimento dovrebbe essere visto come di medio o lungo termine. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Nè i rendimenti passati, né i valori attuali possono essere considerati indicatori accurati della crescita di valore o del tasso di rendimento futuri. La strategia adottata dal Fondo potrebbe risultare in un’esposizione del NAV ad un elevato livello di volatilità e, pertanto, lo stesso potrebbe subire un’improvvisa ingente perdita di valore, nel qual caso gli investitori potrebbero perdere l’intero importo dell’investimento iniziale. Il rendimento può variare a seconda delle condizioni di mercato e del regime fiscale vigente. I dati sulla performance non tengono in considerazione le commissioni e i costi sostenuti per l’emissione ed il rimborso delle quote.

La Società ha prodotto il Prospetto, il Documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIID”)  ed il Documento contenente le Informazioni Chiave (“KID”) relativi al Fondo nella versione in lingua inglese, ciascuna disponibile su richiesta presso Algebris Investments e sul sito www.algebris.com. Quando richiesto ai sensi della normative nazionale, il KIID/KID sarà disponibile anche nella lingua locale ufficiale dello Stato Membro dello SEE in questione. Le informazioni relative ai diritti degli investitori, incluse quelle su come accedere ai meccanismi di risarcimento collettivo disponibili a livello UE e nazionale, possono essere trovate in lingua inglese al seguente indirizzo https://www.algebris.com/cbdr-investor- rights/. In ogni momento potrebbe essere presa la decisione di terminare gli accordi per la commercializzazione del Fondo in qualsiasi Stato Membro dello SEE ove è attualmente offerto. In tali circostanze gli Azionisti presenti nello Stato Membro dello SEE in questione verranno informati di tale decisione ed avranno la possibilità di liquidare la propria quota azionaria del Fondo senza incorrere in alcun costo o ritenuta per almeno 30 giorni lavorativi dalla data di tale notifica.

Il Fondo è considerato come gestito attivamente con riferimento al MSCI ACWI Financials Local Index (il “Benchmark”), in virtù del fatto che cerca di ottenere rendimenti superiori a quelli di tale Benchmark. Il Benchmark è altresì utilizzato per finalità di comparazione della performance. Tuttavia, il Benchmark non è utilizzato per definire la composizione del portafoglio del Fondo, e, pertanto, il Fondo potrebbe essere interamente investito in strumenti che non costituiscono il Benchmark. Né MSCI né qualsiasi altra parte coinvolta o collegata alla compilazione, all’elaborazione o alla creazione dei dati MSCI fornisce alcuna garanzia o dichiarazione espressa o implicita in relazione a tali dati (o ai risultati che si otterranno dall’uso degli stessi) e tutte le suddette parti declinano espressamente tutte le garanzie di originalità, accuratezza, completezza, negoziabilità o idoneità a uno scopo particolare in relazione a tali dati. Senza limitare quanto sopra, in nessun caso MSCI, le sue affiliate o qualsiasi terza parte coinvolta o collegata alla compilazione, all’elaborazione o alla creazione dei dati sarà responsabile di danni diretti, indiretti, speciali, punitivi, consequenziali o di qualsiasi altro tipo (compresi i mancati profitti) anche se informata della possibilità di tali danni. Non è consentita alcuna ulteriore distribuzione o diffusione dei dati MSCI senza l’esplicito consenso scritto di MSCI.

Il presente documento è adatto esclusivamente agli investitori professionali. Il Fondo potrebbe investire in strumenti contingenti convertibili. Tali strumenti sono soggetti a rischi particolari, ad esempio, a causa delle caratteristiche legate alla conversione in azioni o alla svalutazione dell’importo di capitale che sono stabilite su misura per l’emittente e considerando i requisiti regolamentari applicabili, il valore di mercato di tali strumenti potrebbe essere soggetto a fluttuazioni. Nel Prospetto sono indicati ulteriori fattori di rischio connessi agli strumenti contingenti convertibili.

Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto ed il KIID/KID prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Lo Stato di origine del Fondo è l’Irlanda. In Svizzera, il Rappresentante è ACOLIN Fund Services AG, Leutschenbachstrasse 50, CH- 8050 Zurigo, mentre il soggetto incaricato dei pagamenti è Vontobel Ltd, Gotthardstrasse 43, CH-8022 Zurigo. Tutti i documenti di base del Fondo, così come il rendiconto annuale e, se applicabile, semestrale possono essere ottenuti dal Rappresentante senza incorrere in alcun costo.

A ciascun potenziale investitore che esprima interesse ad investire saranno forniti il Prospetto, il KIID/KID e il Contratto di Sottoscrizione (congiuntamente i “Documenti del Fondo”) necessari per l’investimento e l’opportunità di prendere visione di tutta la documentazione relativa all’investimento. I potenziali investitori devono revisionare i Documenti del Fondo, inclusi i fattori di rischio, prima di prendere qualsiasi decisione di investimento e dovrebbero fare affidamento sulle informazioni contenute nei Documenti del Fondo per prendere le loro decisioni di investimento.

Si prega di consultare il sito www.algebris.com/it/disclaimer per ulteriori informazioni importanti relative a questo documento.

© 2025 Morningstar, Inc. All Rights Reserved. The information contained herein: (1) is proprietary to Morningstar; (2) may not be copied or distributed; and (3) is not warranted to be accurate, complete or timely. Neither Morningstar nor its content providers are responsible for any damages or losses arising from any use of this information. Past performance is no guarantee of future results. Overall rating out of 174 Sector Equity Financial Services funds.