GLOBAL CREDIT BULLETS | Lunedì 26 giugno 2023

GLOBAL CREDIT BULLETS | Lunedì 26 giugno 2023

Europa – Occhi puntati su Sintra (e sul CPI).
Questa settimana i banchieri centrali si riuniscono a Sintra per discutere le prospettive dell’inflazione e guidare i mercati dei tassi per i mesi estivi. Si troveranno di fronte a un difficile scenario di dati economici contrastanti: Gli ultimi dati PMI di venerdì hanno mostrato un sorprendente rallentamento nel settore dei servizi, che è sceso da 55.1 a 52.4, trascinando così il dato composito a 50.8, di poco superiore al livello di contrazione. L’inflazione, tuttavia, rimane rigida: nel corso della settimana, il CPI dell’Eurozona dovrebbe scendere dal 6.1% al 5.6% a/a, mentre il CPI core dovrebbe nuovamente accelerare dal 5.3% al 5.5%, rimanendo quindi al di sopra dell’obiettivo.

Regno Unito – Un altro mondo.
La BoE ha nuovamente accelerato il passo e ha aumentato il tasso bancario di 50 pb, portandolo al 5%, contro le attese di consenso per una mossa di soli 25 pb. La decisione ha trovato una sorprendente maggioranza con un voto di 7 a 2, e ha fatto seguito a un’altra forte battuta del CPI core al 7.1% rispetto al 6.8% del sondaggio, compresa l’accelerazione dei servizi core al 7.4% a/a. Il mercato si aspetta che la BoE aumenti fino a un tasso terminale del 6.25%, che a nostro avviso è improbabile che venga raggiunto.

Mercati emergenti – Si avvicina il cambiamento di rotta dovish, la Turchia ritorna in sé.
Una serie di banche centrali dei Paesi emergenti ha mantenuto inalterati i tassi questa settimana, tra cui Brasile e Messico, mentre la Turchia ha deciso di perseguire una politica più ortodossa. La BCB brasiliana ha mantenuto invariato il tasso Selic al 13.75% dopo che l’inflazione è scesa al 3.94% a/a a maggio e ha mitigato il tono delle dichiarazioni per eventuali tagli dei tassi ad agosto. La Banxico messicana ha mantenuto i tassi all’11.25%, dopo che il CPI di maggio è sceso a 5.84%, mantenendo invariata la strategia “higher for longer”. Dall’altra parte dello scenario, la CBRT turca ha aumentato i tassi di 650 pb al 15% dopo che Erdogan ha sostituito il governatore della banca centrale, ma ha deluso le aspettative del mercato di un rialzo al 20%. Di conseguenza, la lira si è indebolita ulteriormente, oltre i 25 dollari.

Russia – Una rivolta a sorpresa mette in crisi Putin.
Il leader wagneriano Prigozhin ha annunciato a sorpresa una ribellione contro Putin venerdì sera, ma sabato ha rapidamente invertito la rotta ed è partito per la Bielorussia. Non è chiaro quali concessioni Prigozhin e Putin abbiano concordato come parte dell’accordo di ritiro, mediato da Lukashenko, ma è probabile che includa un riassetto della leadership militare russa attorno a Shoigu e Gerasimov. Dobbiamo ancora capire le ripercussioni, ma l’instabilità interna indebolisce chiaramente Putin e, in ultima analisi, potrebbe favorire l’Ucraina.


Algebris Investments’ Global Credit Team

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