Clean Alpha

Clean Alpha | Fields of (blue) gold

È importante demistificare l’idea che l’acqua sia infinita. Il 70% del pianeta è ricoperto d’acqua, ma solo l’1% è adatto a un uso produttivo.

Scarsità d’acqua | Un grande problema ma un’interessante opportunità di investimento

Nel 1995 usciva nelle sale cinematografiche il film Waterworld di Kevin Costner, che descriveva un futuro lontano in cui le calotte polari si sciolgono completamente e il livello del mare si alza, coprendo quasi tutte le terre emerse. Quello che 28 anni fa sarebbe stata considerata un’apocalisse fantascientifica, oggi è più che mai vicino alla realtà. Mentre il livello del mare si innalza, è importante demistificare l’idea che l’acqua sia infinita. Il 70% del pianeta è ricoperto d’acqua, ma solo l’1% è adatto a un uso produttivo (coltivazione, consumo e produzione). Questo 1% permette la nostra esistenza come specie, ma anche la nostra capacità di produrre cibo, beni, servizi e di alimentare i nostri macchinari e la tecnologia moderna.

Il mondo sta affrontando una crisi idrica senza precedenti. Secondo i nuovi dati dell’Atlante del rischio idrico del tool Aqueduct di World Resource Institute, 25 Paesi – un quarto della popolazione mondiale – sono attualmente esposti a uno stress idrico estremamente elevato ogni anno. Secondo i dati di Aqueduct, entro il 2050 70mila miliardi di dollari del PIL mondiale (31%) saranno esposti a forti stress idrici, rispetto ai 15mila miliardi di dollari (24%) del 2010. 4 Paesi – India, Messico, Egitto e Turchia – rappresentano da soli oltre la metà del PIL esposto nel 2050.

Il World Resource Institute stima che la domanda di acqua aumenterà di oltre il 50% entro il 2050 a causa di tre fattori: (i) accelerazione della crescita demografica e dell’urbanizzazione, (ii) industrializzazione e (iii) i cambiamenti climatici e l’inquinamento delle acque, che nel frattempo stanno riducendo la disponibilità di approvvigionamento. La Banca Mondiale stima che la disponibilità di acqua pulita si sia dimezzata dal 1970 e secondo i dati McKinsey nel 2030 la domanda di acqua sarà superiore del 40% rispetto all’offerta.

Mentre i governi (tramite l’Infrastructure Investment and Jobs Act – IIJA degli Stati Uniti, la direttiva europea UWWTD sul trattamento delle acque reflue urbane), le comunità e le imprese si stanno impegnando per costruire un futuro sicuro per tutti, riteniamo che questo squilibrio tra domanda e offerta rappresenti una rilevante opportunità di investimento anche per gli investitori attenti alla sostenibilità.

Figura 1 | Ripartizione utilizzo acqua nel mondo (2022, sinistra) e crescita prevista (2050, destra)
Fonte: Algebris Investment, IFPRI, Aquastat
I | La crescita della popolazione e l’urbanizzazione comportano un maggiore consumo di acqua

Secondo le Nazioni Unite, la popolazione mondiale è più che triplicata rispetto alla metà del XX secolo. La popolazione globale ha raggiunto gli 8,0 miliardi di persone a metà novembre 2022 da una stima di 2,5 miliardi di persone nel 1950, aggiungendo 1 miliardo di persone dal 2010 e 2 miliardi dal 1998. L’acqua disponibile pro-capite è quindi diminuita da 11 litri a 5,8 litri (figura 2). Si prevede che la popolazione mondiale aumenterà di quasi 2 miliardi di persone nei prossimi 30 anni, passando dagli attuali 8 miliardi a 9,7 miliardi nel 2050 e potrebbe raggiungere un picco di quasi 10,4 miliardi a metà degli anni 2080.

Il mondo si sta anche rapidamente urbanizzando. Dal 1950 al 2020, la popolazione mondiale che vive in città è passata da 0,8 miliardi (29,6%) a 4,4 miliardi (56,2%) e si prevede che raggiungerà i 6,7 miliardi (68,4%) entro il 2050. Di conseguenza, entro il 2050, la popolazione mondiale avrà bisogno del 50% in più di cibo. L’agricoltura è già il primo utilizzo dell’acqua, rappresentando più del 70% dei prelievi (vedi figura 1), e si prevede che crescerà oltre l’1% all’anno e rappresenterà circa il 50% della domanda di acqua dolce nel 2050.

L’aumento della popolazione rischia di mettere a dura prova le infrastrutture idriche delle città, con un conseguente aumento delle potenziali perdite d’acqua. Secondo Nature Communications, metà della popolazione del 2050 dovrà far fronte a carenze idriche. Il numero di grandi città che dovranno far fronte a carenze idriche è destinato ad aumentare a 292 (55,5%) entro il 2050.

Figura 2, sinistra | Numero di litri di acqua pro capite al giorno Fonte: World Bank, BofA, Algebris Investments
Figura 3, destra | Consumo d’acqua nel 2022 per uso finale, per regione (%) Fonte: Algebris Investment, World Bank, Aquastat
II | L’industrializzazione si beve molta acqua

Come risultato dell’industrializzazione, si prevede che l’industria (produzione di energia, manifattura e servizi) in tutto il mondo utilizzerà oltre il 4% in più di acqua ogni anno, rappresentando circa il 30% della domanda totale di acqua dolce entro il 2050, un notevole aumento rispetto all’attuale 16% (figura 1 e 3).

Mentre l’agricoltura è di gran lunga il settore a più alta intensità idrica a livello globale con un consumo di 844 litri d’acqua per 1 dollaro di valore aggiunto (figura 4), nello spazio industriale il carbone è il settore di produzione di energia elettrica a più alta intensità idrica, seguito da vicino dal nucleare e dal gas naturale. Il solare e l’eolico, invece, utilizzano quantità trascurabili di acqua.

Nel settore non energetico, i settori a maggiore intensità idrica sono la produzione di carta e di tessuti (stima approssimativa 100 litri/USD di valore aggiunto). L’estrazione dei metalli e la produzione di metalli di base consumano quantità relativamente elevate di acqua, ad esempio per la pulizia e il raffreddamento (stima approssimativa 20 litri/USD di valore aggiunto).

Con il boom dell’intelligenza artificiale, è probabile che i data center aumentino sia in termini di dimensioni che di numero. Questi utilizzano significative quantità d’acqua per il raffreddamento e prodotti come tubature e scambiatori di calore; va anche considerato che i condizionatori per sale computer sfruttano l’acqua per disperdere il calore. I data center di Google da soli hanno utilizzato 16,4 milioni di litri d’acqua. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale comporterà lo sviluppo di molti nuovi server, e piattaforme come Chat-GPT sono altrettanto intensive dal punto di vista idrico, consumando circa 1 litro d’acqua per ogni 20 comandi.

Considerate le 60 maggiori economie mondiali, cioè il 57% del PIL totale, i settori ad alta intensità idrica sono già in Paesi con un grave rischio di stress idrico: 29 Paesi, quasi la metà del totale (figura 5).

Figure 4 | Water footprint of manufactured items (Liters/US$)
Source: Algebris Investments, ING, data as at 2022
Figura 5 | Share dei 29 Paesi più soggetti a stress idrico che operano nei settori a maggiore intensità idrica
Tabella: top 4 produttori in ciascun settore | Fonte: Algebris Investments, ING, WRI, Oxford Economics Dati a fine 2022.
III | Il riscaldamento globale riguarda tutto e tutti
Figura 6 | Stress idrico per regione (stima al 2050)
Le aree scure indicano stress idrico. Grigio = aree aride a scarso consumo d’acqua | Fonte: WRI, Aqueduct, Algebris Investments

L’aumento delle temperature è stato comunemente associato alla scarsità d’acqua in quanto sua causa principale. L’impatto del cambiamento climatico sulla disponibilità di acqua avviene attraverso cambiamenti strutturali nel ciclo dell’acqua. Le temperature più elevate causano una maggiore evaporazione e piogge più intense. Le temperature estreme seccano anche il suolo, rendendo più difficile l’infiltrazione dell’acqua. Le forti piogge cadono al suolo come alluvioni, invece di filtrare nel sottosuolo per un uso futuro, causando uno stress idrico a lungo termine. Le Nazioni Unite hanno stimato che lo stress idrico causato dai cambiamenti climatici aumenterà del 20% per ogni aumento di 1°C della temperatura media globale. Se l’Europa meridionale, l’Africa settentrionale e il Medio Oriente sono i Paesi più a rischio, con uno stress idrico estremamente elevato (>80%) previsto entro il 2050, la maggior parte degli altri Paesi si collocherà nella fascia media di stress idrico (>20%), rendendo la scarsità d’acqua un problema endemico (vedi figura 6).

Opportunità d’investimento | Dove vediamo le migliori

L’aumento dell’offerta per soddisfare il divario della domanda può avvenire lungo tutta la supply chain dell’acqua, dalle infrastrutture e dalla gestione alle tecnologie di trattamento dell’acqua. La capacità delle aziende di scalare e di attenuare con successo la scarsità d’acqua è il punto in cui si trovano le opportunità di investimento.

I | L’infrastruttura idrica è vecchia e pericolosa

Le attuali infrastrutture idriche sono molto vecchie. L’età media della rete idrica negli Stati Uniti è di 49 anni, rispetto ai 25 anni medi nel 1970. A livello globale, l’età media è di 50-70 anni. Le tubature corrose e le perdite sono responsabili della perdita di 32 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno. La scarsità d’acqua genererà presto una domanda di investimenti per la riparazione e la sostituzione.

Figura 7 | Infrastruttura idrica media per tipologia (US, 2022)
Fonte: Algebris Investments, WRI, Aqueduct

Di conseguenza, per tenere il passo con la crescita della domanda fino al 2030, sarà necessario investire 6,7 trilioni di dollari in infrastrutture idriche (fonte: Winpenny). La spesa per le infrastrutture idriche municipali degli Stati Uniti dovrà raddoppiare, passando da 100 a 200 miliardi di dollari all’anno per i prossimi 20 anni. L’Infrastructure e il Jobs Act statunitense, firmati nel novembre 2021, prevede 55 miliardi di dollari di finanziamenti per l’accesso all’acqua potabile e altri 50 miliardi di dollari per la protezione da siccità, inondazioni e incendi. Riteniamo che Xylem possa beneficiare della crescita del settore, in particolare di quello delle utility, con poco meno della metà dei suoi ricavi provenienti dagli Stati Uniti. Inoltre, con l’aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi, Advantage Drainage Systems può sfruttare le sue tubature e le sue soluzioni di gestione delle acque per prevenire le inondazioni residenziali e mantenere i quartieri sicuri.

II | La gestione dell’acqua segue la corrente

I sistemi di management dell’acqua sono complementari alle infrastrutture idriche perché l’ottimizzazione dei flussi idrici può snellire le inefficienze e migliorare l’utilizzo dell’acqua (figura 8). Il NASDAQ stima che il mercato della gestione dell’acqua crescerà con un CAGR del 5,4%, fino
a 956,5 miliardi di dollari entro il 2032.

Figura 8 | Esempio di sistema della gestione dell’acqua
Fonte: Aquasense

Telerilevamento, monitoraggio della manutenzione per il ciclo di vita delle risorse idriche e contatori smart saranno probabilmente influenzati positivamente dalla crescita del mercato. Aziende come Badger Meter Inc. e Itron Inc., all’avanguardia nello sviluppo dell’IoT (Internet of Things) e dei contatori, integrano i loro prodotti in città e aziende. Anche l’irrigazione smart è fondamentale per migliorare la grande quantità di acqua usata dal settore.

III | Trattamento e tecnologie dell’acqua: più pulito è, meglio è

L’accelerazione nel riciclo dell’acqua è la chiave di volta per aumentare l’offerta, soprattutto se si considerano i 300-400 milioni di tonnellate metriche all’anno di acque reflue inquinate prodotte. Il mercato del trattamento delle acque è valutato a 22,1 miliardi di dollari nel 2022 e Bank of America prevede una crescita del 14,8% nei prossimi 10 anni. I suoi corollari, tra cui i prodotti chimici per il trattamento e i test sull’acqua, probabilmente cresceranno di conseguenza. I PFAS, una serie di sostanze chimiche recentemente ritenute tossiche dall’EPA statunitense, faranno da catalizzatore per gli investimenti nel prossimo futuro.

Veralto è ben posizionata per capitalizzare queste tendenze. L’azienda opera sia nel settore dell’analisi dell’acqua che in quello dei prodotti chimici per il trattamento, che rappresentano rispettivamente il 60% e il 40% delle sue attività.

Figura 9 | Dimensioni del mercato globale dei sistemi di trattamento delle acque ($Bn)
Fonte: Algebris Investments, dati a fine 2022.

Le tecnologie di purificazione dell’acqua, come la desalinizzazione, sono altrettanto fondamentali per colmare il divario di offerta, sebbene sia necessario migliorare l’intensità energetica e la generazione di sottoprodotti prima che la tecnologia possa essere scalata.

Alla luce dei numerosi fattori importanti sopra menzionati, riteniamo che l’acqua sia uno dei temi chiave del nostro universo azionario globale. A tal fine abbiamo identificato un gruppo di operatori industriali di qualità, per lo più nel settore regolamentato, con prospettive di crescita costanti e che riteniamo abbiano il potenziale per diventare leader nel settore idrico. Le brillanti opportunità di crescita sono spiegate dalle aspettative di consenso di un CAGR degli EPS a due cifre, mentre la qualità di queste aziende è dimostrata da una bassa leva finanziaria, da una forte generazione di FCF, da un elevato ROCE, da un interessante rendimento da dividendo e da un solido quadro ESG.


This document is issued by Algebris Investments. It is for private circulation only. The information contained in this document is strictly confidential and is only for the use of the person to whom it is sent. The information contained herein may not be reproduced, distributed or published by any recipient for any purpose without the prior written consent of Algebris Investments.

The information and opinions contained in this document are for background purposes only, do not purport to be full or complete and do not constitute investment advice. Algebris Investments is not hereby arranging or agreeing to arrange any transaction in any investment whatsoever or otherwise undertaking any activity requiring authorisation under the Financial Services and Markets Act 2000. This document does not constitute or form part of any offer to issue or sell, or any solicitation of an offer to subscribe or purchase, any investment nor shall it or the fact of its distribution form the basis of, or be relied on in connection with, any contract therefore.


No reliance may be placed for any purpose on the information and opinions contained in this document or their accuracy or completeness. No representation, warranty or undertaking, express or implied, is given as to the accuracy or completeness of the information or opinions contained in this document by any of Algebris Investments, its members, employees or affiliates and no liability is accepted by such persons for the accuracy or completeness of any such information or opinions.


This document is being communicated by Algebris Investments only to persons to whom it may lawfully be issued under The Financial Services and Markets Act 2000 (Financial Promotion) Order 2005 including persons who are authorised under the Financial Services and Markets Act 2000 of the United Kingdom (the “Act”), certain persons having professional experience in matters relating to investments, high net worth companies, high net worth unincorporated associations and partnerships, trustees of high value trusts and persons who qualify as certified sophisticated investors. This document is exempt from the prohibition in Section 21 of the Act on the communication by persons not authorised under the Act of invitations or inducements to engage in investment activity on the ground that it is being issued only to such types of person. This is a marketing document.


The distribution of this document may be restricted in certain jurisdictions. The above information is for general guidance only, and it is the responsibility of any person or persons in possession of this document to inform themselves of, and to observe, all applicable laws and regulations of any relevant jurisdiction. This document is suitable for professional investors only. Algebris Group comprises Algebris (UK) Limited, Algebris Investments (Ireland) Limited, Algebris Investments (US) Inc. Algebris Investments (Asia) Limited, Algebris Investments K.K. and other non-regulated companies such as special purposes vehicles, general partner entities and holding companies.


© 2023 Algebris Investments. Algebris Investments is the trading name for the Algebris Group