Novità dall’azionario finanziario.
Reflazione – la ripartenza dell’economia.
Con le curve dei rendimenti più ripide degli ultimi 4 anni e le maggiori aspettative sull’inflazione, il dibattito sulla reflazione sta crescendo di tono ed i mercati iniziano ad anticipare la riapertura dell’economia globale. Ingenti stimoli fiscali sono stati implementati e questo trend è destinato a continuare. Il deficit di bilancio degli Stati Uniti potrebbe andare ben oltre il 20% quest’anno e, in Europa, i finanziamenti legati ai Recovery Fund saranno distribuiti presto nel corso di quest’anno. Attraverso operazioni di helicopter money già 2 trilioni di dollari di depositi in eccesso sono stati creati negli Stati Uniti e in Europa. Tali operazioni mirano a rilanciare la capacità di spesa delle famiglie a basso e medio reddito. Il contesto attuale pare suggerire l’inizio di una rotazione secolare da un regime di politica monetaria, che ha portato solo all’inflazione delle attività finanziarie, all’uso aggressivo della politica fiscale con le banche centrali felici di lasciare che le economie si scaldino.
Utili banche USA – un altro trimestre forte.
Le trimestrali delle banche statunitensi si sono concluse con segnali incoraggianti. Le perdite sui prestiti sono risultate molto al di sotto delle aspettative e, in media, le banche statunitensi hanno rivisto i loro EPS del +15% per il 2021. La Fed ha approvato la ripresa dei buyback a dicembre. I nuovi piani di riacquisto sono 10 volte superiori a quelli di un anno fa, con alcune banche che, probabilmente, restituiranno quasi il 30% del loro market cap nei prossimi due anni.
Utili banche europee – un inizio forte.
Gli utili delle banche europee sono partiti bene battendo le aspettative. A spingere questi risultati sono stati il calo delle passività e i migliori margini sui prestiti che hanno rilanciato gli utili legati agli interessi. Inoltre, gli elevati livelli di attività sul mercato dei capitali hanno generato ritorni sulle commissioni, i programmi di sostegno governativi hanno mitigato le perdite sui prestiti e incentivato la generazione di capitale organico.
Stress test delle banche europee – copiare i compiti alle banche US.
L’Autorità bancaria europea ha recentemente pubblicato le ipotesi economiche per il suo stress test annuale. Nonostante questi parametri appaiano sfidanti a prima vista, le considerevoli riserve di capitale accumulate in questi anni e l’impatto benefico dei programmi di sostegno governativi suggeriscono che la maggior parte delle banche supererà i test. I risultati saranno pubblicati alla fine di quest’estate, il che infonderà ulteriore fiducia nell’adeguatezza del capitale del settore e porterà ad una completa eliminazione delle restrizioni sui dividendi che sono state un peso per il settore. Stress test severi e credibili hanno rafforzato le valutazioni delle banche US e questo dovrebbe portare una rivalutazione simile anche per le banche più solide in Europa.

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