Fed – Tassi alti piu a lungo, ma non è ancora ancora finita
La Fed ha mantenuto i tassi invariati come previsto, ma ha sorpreso i mercati con proiezioni da falco. Il Comitato ha alzato di 50 punti percentuali le previsioni sui tassi del 2024 e del 2025, portandoli rispettivamente al 5,1% e al 3,9%. Inoltre, la crescita economica è stata aumentata per il 2023 e il 2024, mentre l’inflazione è stata vista nel complesso stabile e la disoccupazione è stata rivista al ribasso, indicando nel complesso uno scenario di atterraggio morbido. Il Comitato continua a prevedere un ulteriore rialzo quest’anno, mantenendo così un orientamento restrittivo in presenza di un miglioramento delle prospettive economiche.
Rischio globale – La Fed mette in difficoltà il mercato
Le proiezioni da falco della Fed hanno colto i mercati alla sprovvista e hanno provocato una ripida correzione dei mercati dei tassi, con un aumento del rendimento del 30Y statunitense di 14 pb sulla settimana, a fronte di soli 8 pb sul 2Y. In Europa, l’Eurostoxx 50 è sceso di quasi il 2% durante la settimana, mentre gli spread dell’iTraxx Xover sono saliti di 30 pb raggiungendo i 420 pb. L’inasprimento della politica monetaria unito a eventi come gli scioperi dei sindacati, la ripresa dei rimborsi dei prestiti agli studenti e il continuo aumento dei prezzi dell’energia rendono i mercati del rischio più vulnerabili nel quarto trimestre.
Politica monetaria globale – In giro per il mondo
La BoE ha sorpreso i mercati mantenendo i tassi al 5,25%. La decisione è stata presa sul filo del rasoio con un voto di 5 a 4 e ha fatto seguito a un’inflazione core del 6,2% a/a contro le aspettative del 6,8% del giorno precedente. La BoJ ha mantenuto i tassi invariati e rimane la più accomodante tra le banche centrali mondiali. In ambito dei mercati emergenti, la BCB brasiliana ha tagliato i tassi di 50 pb al 12,75%, come previsto, e ha segnalato ulteriori tagli a intervalli di 50 pb. Dall’altra parte del mondo, la BCRT turca ha aumentato i tassi di 500 pb al 30%, in linea con le aspettative, pur rimanendo a un livello basso a fronte di un’inflazione complessiva del 59%.
Algebris Investments’ Global Credit Team
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