Market Views · Credito globale

Global Credit Bullets | Lunedì, 15 settembre 2025

Negli Stati Uniti, l’indice CPI ha sorpreso al rialzo. In Giappone, le dimissioni del Primo Ministro Ishiba dalla guida del LDP aumentano l’incertezza politica, proprio mentre la Bank of Japan affronta un difficile percorso di stretta monetaria. In Europa, Bayrou non ha superato il voto di fiducia in Francia e il Presidente Macron ha rapidamente nominato Lecornu come Primo Ministro. La BCE ha lasciato invariati i tassi, come previsto, combinando un tono hawkish con proiezioni dovish.
15 settembre 2025
USA – Via libera all’allentamento

La scorsa settimana il CPI ha sorpreso al rialzo. Il core CPI è stato sostanzialmente in linea con le attese, ma la limitata trasmissione al core PCE, unita all’aumento delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, ha innescato un breve rally sui tassi. I mercati ora scontano tre tagli entro fine anno, con settembre orientato verso 25 punti base, ma senza escludere del tutto un taglio di 50 punti base. La Fed probabilmente manterrà flessibilità, bilanciando l’indebolimento del mercato del lavoro con la persistenza dell’inflazione nei servizi. Il ciclo di allentamento è pronto a partire.

Giappone – La transizione politica aumenta i rischi fiscali

Le dimissioni del Primo Ministro Ishiba dalla leadership del LDP aumentano l’incertezza politica proprio mentre la Bank of Japan affronta un difficile percorso di stretta monetaria. Le elezioni per la nuova leadership, con più candidati in campo, potrebbero smorzare il sentiment e ritardare l’orientamento delle politiche economiche. Sebbene la normalizzazione rimanga l’obiettivo di medio termine, i progressi a breve termine saranno probabilmente irregolari, mantenendo i mercati dei JGB vulnerabili ai cambiamenti nella propensione al rischio.

Francia – Nuovo Primo Ministro, stesse sfide

Come previsto, Bayrou non ha superato il voto di fiducia e il Presidente Macron ha rapidamente nominato Lecornu come Primo Ministro. Il nuovo governo avrà bisogno del sostegno della sinistra per approvare un budget credibile, il che implica che il consolidamento fiscale sarà inferiore alle ambizioni precedenti. Le questioni strutturali di fondo restano irrisolte e, con gli spread OAT-Bund recentemente ristretti, vediamo margini per un nuovo allargamento man mano che l’incertezza politica riaffiora durante le negoziazioni di bilancio.

BCE – Tassi invariati, dicembre nel mirino

Giovedì scorso, la BCE ha lasciato invariata la politica monetaria, come previsto, combinando un tono da falco con proiezioni da colomba. La Presidente Lagarde ha lasciato aperta la possibilità di un allentamento a dicembre, attualmente prezzato al 15%. Per giustificare un taglio, l’inflazione dovrebbe sorprendere nettamente al ribasso nei prossimi mesi. Riteniamo che un forte apprezzamento dell’euro possa costituire un ulteriore catalizzatore, soprattutto se dovesse influenzare le prospettive di inflazione.

Algebris Investments’ Global Credit Team

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