Anteprima Fed – Sul filo del rasoio
È probabile che la Fed mantenga i tassi in pausa questa settimana, dopo averli aumentati di 500 pb nelle ultime dieci riunioni consecutive. Gli esponenti della Fed hanno recentemente sostenuto la necessità di “saltare” questa riunione, per cui il mercato ora valuta solo il 30% di probabilità di un altro rialzo. Al di là di questo, ci aspettiamo che le indicazioni lascino aperta la porta a ulteriori rialzi, come avevano fatto inizialmente le banche centrali di Canada e Australia durante la pausa. Inoltre, seguiremo con attenzione le nuove proiezioni per valutare la probabilità di ulteriori rialzi. L’attenzione principale prima della riunione sarà rivolta all’IPC di martedì, che dovrebbe scendere al 4,1% a/a per il dato principale e al 5,3% a/a per il dato di base, in calo rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2% rispetto alle letture precedenti.
Anteprima BCE – Ulteriore terreno da coprire
La BCE probabilmente alzerà i tassi di 25 pb al 3,5% questa settimana, in linea con le aspettative del mercato e con le precedenti indicazioni del comitato. L’attenzione si concentrerà sulle nuove aspettative di inflazione e di crescita, che potrebbero essere ridotte in seguito alle recenti sorprese di dati negativi. Sebbene i falchi abbiano recentemente ammorbidito i loro toni, si rimane d’accordo sul fatto che le dinamiche dell’inflazione di fondo rimangono troppo elevate e ci aspettiamo quindi una guidance per ulteriori rialzi e un tasso finale del 3,75%.
Mercati – Settimana cruciale
Questa settimana è fondamentale per i mercati, in quanto potremmo assistere al fine del ciclo di rialzi della Fed, con importanti implicazioni per tutte le asset class. Le singole banche centrali potrebbero divergere ancora per un po’ (ad es. BCE, BoE), ma dato che l’inflazione ha per lo più svoltato l’angolo e i tassi hanno raggiunto il loro picco, si crea un ambiente costruttivo, soprattutto nel credito. Sebbene, in generale, le società abbiano una leva finanziaria bassa e scadenze gestibili, alcune andranno meglio di altre con il rallentamento dell’economia globale. Nei paesi emergenti, le banche centrali hanno anticipato la Fed rialzando prima del previsto e in maniera consistente, e ora hanno spazio anche per tagli sostanziali.
Algebris Investments’ Global Credit Team
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