GLOBAL CREDIT BULLETS | lunedì 16 novembre 2020

GLOBAL CREDIT BULLETS | lunedì 16 novembre 2020

Stimoli Fiscali – Spesa Blu in arrivo.
Due ragioni spiegano il rally post-elettorale dei mercati finanziari: in primo luogo, la minore probabilità di un risultato elettorale contestato; in secondo luogo, le speranze di ulteriori stimoli fiscali a sostegno dell’economia reale. Mentre il Presidente eletto Biden ha consolidato la sua vittoria con poche possibilità di contestazione legale, la prospettiva di uno stimolo prima della nomina rimane difficile. Riteniamo che lo scenario di “blue wave” con uno stimolo fiscale superiore a 1 trilione di dollari non sia impossibile, ma che sia stato solo rimandato a gennaio in quanto il ballottaggio in Georgia potrebbe ribaltare la situazione a favore dei Democratici. Questo sarà possibile anche con un Congresso diviso, a patto che Biden riesca a usare la sua esperienza nella politica di Washington per trovare un compromesso con l’opposizione. Rimaniamo posizionati per una rotazione verso gli asset ciclici nel primo trimestre del 2021.

Vaccino – La luce in fondo al tunnel.
I dati preliminari rilasciati da Pfizer hanno mostrato risultati incoraggianti per un vaccino anti Covid-19. Secondo una recente ricerca, un tasso di efficacia del 90% significherebbe che solo il 40% della popolazione avrebbe bisogno di essere vaccinato per ottenere l’immunità di gregge. La nostra attenzione è ora puntata sulla distribuzione del vaccino, sul rilascio di ulteriori dati della fase 3 ed infine sulle prospettive degli altri candidati allo sviluppo del vaccino anti Covid-19. Siamo ancora lontani mesi da una normalizzazione economica, ma finalmente si inizia a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel.

Posizionamento – Rotazione verso asset ciclici.
Siamo posizionati per una graduale riapertura dell’economia e per una rotazione in attività cicliche. Allo stesso tempo, manteniamo una parte sostanziale del nostro portafoglio in liquidità, per beneficiare della potenziale volatilità e dell’impatto sui prezzi di eventuali notizie negative nei prossimi mesi. A seguito di una forte rivalutazione degli asset negli ultimi giorni, vediamo meno potenziale di upside in indici e benchmark di titoli obbligazionari e azionari, anche se molti settori rimangono estremamente sottovalutati. Perciò ci concentriamo su imprese il cui apprezzamento legato alla normalizzazione dell’economia, nonché al sostegno del governo o degli azionisti, come compagnie aeree, crociere, hotel, e su Paesi/regioni che potrebbero beneficiare di una politica estera più amichevole (tra cui Messico, Europa e Cina).

Accordo commerciale in Asia.
Le nazioni dell’Asia e del Pacifico, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Paesi appartenenti all’ASEAN, hanno firmato domenica l’accordo regionale di libero scambio più esteso al mondo, che copre oltre il 30% della popolazione e del PIL mondiale. Nonostante l’inversione di tendenza degli ultimi anni nei confronti della globalizzazione da parte dei Paesi occidentali, questo accordo mostra il continuo impegno della regione verso il multilateralismo e l’integrazione commerciale. Questo rappresenta anche una vittoria diplomatica per la Cina, che può compensare gli effetti negativi derivanti dall’esclusione dal Partenariato Trans-Pacifico. Continuiamo ad essere positivi nei confronti della Cina e dell’Asia, poiché la regione gode di una migliore gestione della pandemia e di una minore pressione da parte degli Stati Uniti.

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