Stimoli Fiscali USA – Il Salvagente Americano.
Il Presidente eletto Biden ha presentato giovedì il suo pacchetto di stimoli fiscali “Fase V” da $1,9tr (8,6% del PIL). Il piano prevede interventi consistenti, aiuti per i disoccupati, sostegni aggiuntivi per le piccole imprese e i governi locali e maggiori finanziamenti per la sanità. Consideriamo questo pacchetto, che aumenta le misure da 3.000 miliardi di dollari già approvate dal Congresso, più come un aiuto d’emergenza per contrastare la crisi da Coronavirus che come un investimento a lungo termine. A nostro avviso, la tempestività rimane la questione chiave, con l’approvazione prevista in qualsiasi momento tra la metà di febbraio e marzo. Questa settimana vedremo sia l’inaugurazione della presidenza Biden/Harris che il primo discorso di Yellen come segretario del Tesoro.

FED – Nessuna uscita anticipata.
Giovedì scorso, Jerome Powell ha ribadito la posizione accomodante della FED, affermando chiaramente che “non è il momento di parlare di uscita” dall’attuale mix di politiche accomodanti. Powell ha aggiunto che aumenti temporanei dell’inflazione saranno tollerati e che i tassi d’interesse non aumenteranno, tanto meno si assottiglieranno gli acquisti di attività a breve. Pertanto, consideriamo bassa la probabilità di un taper tantrum nel 2021 ma, riteniamo che, quest’anno, i tassi abbiano un ulteriore margine di manovra per alzarsi, seppur gradualmente, nel quadro dei piani di stimolo di Biden.

Politica tedesca – La strada verso le elezioni.
Il partito tedesco di centro-destra CDU al potere in Germania ha eletto Armin Laschet, il candidato centrista e successore preferito della cancelliera Merkel, come nuovo leader del partito e quindi ha scelto ancora una volta la “continuità” rispetto all’impresa. La sfida della CDU a settembre sarà duplice: superare la spaccatura interna tra l’establishment filo-Merkel e l’ala conservatrice, senza perdere altri elettori a favore del partito di destra AFD, e affinare il profilo in vista di una potenziale coalizione con il partito sempre più popolare dei Verdi. In questo modo, il candidato a cancelliere della CDU/CSU è ancora da definire, poichè il leader della CSU Markus Söder gode attualmente di una maggiore popolarità rispetto a Laschet. Le elezioni federali del 14 marzo forniranno un primo riscontro in due Stati, nei quali i Verdi fanno già parte dei governi.

Politica italiana – Rimpasto senza elezioni.
La coalizione al potere, capitanata dal premier Conte, è stata minacciata a seguito del ritiro del partito di Renzi dal governo. Crediamo che Conte si trovi ora di fronte a due scenari: un voto di fiducia dal parlamento o le dimissioni. In entrambi i casi crediamo che una nuova elezione sia improbabile, quindi il nostro scenario di base è che ci sarà un rimpasto dell’attuale coalizione senza elezioni. Ci aspettiamo possa esserci volatilità limitata a causa delle incertezze che si protrarranno per almeno una settimana, con il rischio di un aumento della volatilità legata al verificarsi del meno probabile scenario delle elezioni.

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