Mercati – La terra delle colombe
Nel nostro ultimo Algebris Bullet, discutiamo del fatto che i prezzi di mercato appaiano troppo dovish. L’opinione del mercato sui Fed fund 2024 è passata dal 5% al 4% in soli tre mesi, con pochi cambiamenti nei fondamentali. Le probabilità di un “soft landing” sono ora valutate al 60%, contro il 30% di soli tre mesi fa. Poiché i mercati sono prezzati per la perfezione, vediamo dei rischi sui prezzi delle attività, in particolare sui tassi. L’economia statunitense è al di sotto del 3% di crescita e il deficit di bilancio è prossimo al 7%, con rischi di rialzo legati alle prossime elezioni. Vediamo un valore limitato nella duration e nel beta di mercato e raccomandiamo agli investitori obbligazionari di concentrarsi sulla selezione degli spread e del credito (alfa).

CPI USA – Il rialzo rende nervosa la Fed
Negli Stati Uniti, il CPI di gennaio è risultato più elevato del previsto. L’inflazione core e quella headline sono aumentate rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3% mese su mese, superando le stime. L’inflazione core degli Stati Uniti si attesta ancora al 3,9% annuo. Il dato registrato è stato trainato dai prezzi delle abitazioni, più forti del previsto. Alcune categorie volatili hanno registrato una crescita molto negativa, facendo temere che l’inflazione vera e propria possa salire ulteriormente. Non riteniamo che i dati di gennaio rappresentino una svolta per la Federal Reserve, ma certamente aumentano i rischi di rialzo dell’economia, dopo che i mercati del lavoro e la crescita hanno entrambi sorpreso al rialzo a gennaio. Riteniamo che l’attuale prezzo di mercato di cinque tagli su un orizzonte di dodici mesi sia ancora eccessivo.

Algebris Investments’ Global Credit Team