Fed – Le parole non bastano più.
Durante il tanto atteso incontro di marzo, la Fed non è riuscita a rassicurare gli investitori sul selloff del mercato obbligazionario. Nonostante le proiezioni sull’inflazione e sui tassi non suggeriscano un rialzo fino al 2023, la calma accomodante che ha seguito la riunione è durata meno di un giorno, con i rendimenti USA a 10 anni ora più alti di 10pb rispetto a prima dell’incontro. In aprile, l’inflazione statunitense toccherà temporaneamente il 3%, e rimarrà elevata per la seconda parte del 2021. I dati, dal mercato del lavoro alle vendite al dettaglio, mostrano segnali rialzisti mentre gli Stati Uniti sono concentrati sulle vaccinazioni. Il mercato rimane quindi scettico sulla capacità della Fed di mantenere una posizione particolarmente accomodante, e ogni colpo ai tassi è un’opportunità di copertura. Il prossimo livello da tenere in considerazione è il 2% del decennale americano, dove i rendimenti reali toccherebbero lo 0% e gli acquirenti potrebbero temporaneamente innescare qualche stretta.
Tassi Euro – È tempo di seguire l’esempio?
Poichè le attenzioni sono esclusivamente rivolte ai tassi USA, i tassi UE iniziano a diventare meno attraenti. Dopo il movimento dei rendimenti USA a 10 anni, gli investitori europei ottengono un rendimento molto più alto tenendo i Treasuries e coprendo il cambio, rispetto ai bund. È probabile che la domanda degli investitori per i bund inizi quindi a raffredarsi. Finché la BCE mantiene un atteggiamento accomodante, i tassi dell’eurozona rimarranno probabilmente più sostenuti. Il forte divario di valutazione, tuttavia, suggerisce che un commento meno accomodante o un recupero sulle vaccinazioni in Europa, possano innescare un forte re-pricing. Crediamo che questo non sia plausibile a stretto giro, ma un “bund tantrum” potrebbe manifestarsi con l’arrivo dell’estate.
Vaccini – L’Europa è in ritardo.
La diffusione del vaccino in Europa continua ad essere in ritardo rispetto agli Stati Uniti e al Regno Unito poichè le vaccinazioni si sono bloccate a causa dei vincoli di fornitura e dei problemi logistici. Questo ha portato a una “terza ondata”, costringendo la maggior parte dei Paesi europei a delle restrizioni più dure e dei blocchi. Tuttavia, si vede la luce in fondo al tunnel, poiché la velocità di vaccinazione è, di fatto, aumentata in Europa, anche se lentamente. I casi di Covid stanno già scendendo significativamente nei Paesi leader nelle vaccinazioni come Israele, Stati Uniti e Regno Unito. Il Regno Unito ha accelerato ulteriormente le vaccinazioni, con quasi il 40% della popolazione che ha ricevuto almeno una dose, 24% negli Stati Uniti e 60% in Israele – un livello che dovrebbe essere sufficiente per l’immunità di gregge. Per tutti i Paesi in ritardo, i mesi estivi permetteranno un po’ di respiro, che dovrebbe tradursi in un allentamento delle restrizioni entro la fine del secondo trimestre.
Turchia – Un’altra tempesta in arrivo.
Durante il fine settimana, l’amministrazione turca ha rimosso il governatore della Banca Centrale di Turchia (CBT) Naci Agbal. La mossa segue un grande aumento dei tassi di interesse deliberato dalla CBT giovedì scorso. Il nuovo governatore (Sahap Kavcioglu) è un sostenitore dei tassi di interesse più bassi. Agbal era entrato in carica all’inizio di novembre, con un chiaro mandato per combattere l’inflazione e l’instabilità del cambio e per ricostituire le riserve in valuta. Il cambio è quindi chiaramente negativo, poiché la CBT ha iniziato una brusca inversione a U a novembre, che i mercati hanno interpretato come un segnale concreto di cambiamento, e premiato con nuovi afflussi di capitale. Il cambiamento improvviso significa un probabile ritorno alle cattive vecchie abitudini di repressione e di interventi politici a spese della stabilità finanziaria. Gli asset turchi sono stati duramente colpiti lunedì (22/3) mattina (la lira turca ha perso il 9% dalla chiusura di venerdì). Sospettiamo che un ulteriore debolezza potrebbe manifestarsi nelle prossime settimane. Le prossime mosse da osservare saranno le prime decisioni del nuovo governatore della CBT e qualsiasi rimpasto al ministero delle Finanze.

Per saperne di più sulle nostre ultime opinioni, consultate il nostro Silver Bullet | Nessun porto è sicuro o visitate la sezione Insights del nostro sito.
Per ulteriori informazioni su Algebris e i suoi prodotti o per farsi inserire nella lista di distribuzuione, si prega di contattare il dipartimento Investor Relations all’indirizzo algebrisIR@algebris.com. Gli articoli passati sono disponibilii sul sito Algebris Insights
Qualsiasi opinione espressa è quella di Algebris, non costituisce un’affermazione di fatto, è soggetta a modifica e non rappresenta consulenza in materia di investimenti.
Nessun affidamento può essere riposto, per alcun motivo, sulle informazioni e opinioni contenute nel presente documento né sulla loro accuratezza o completezza. Nessuna dichiarazione, garanzia o impegno, espresso o implicito, è fornito in merito all’accuratezza o completezza delle informazioni o opinioni contenute in questo documento da parte di Algebris Investments, dei suoi membri, dipendenti o affiliati, e nessuna responsabilità è assunta da tali soggetti riguardo all’accuratezza o completezza di tali informazioni o opinioni.
© Algebris Investments. Algebris Investments è il nome commerciale del Gruppo Algebris.
